Secondo voi la casa do Elding Oscarson in Landskrona, potrebbe avere qualche analogia con la casa a Sumiyoshi di Tadao Ando ?
Se trovate immagini migliori sul web postatele poiché la casa di Ando è davvero interessante.
18 gennaio 2010
Piccola provocazione ?
Secondo voi la casa do Elding Oscarson in Landskrona, potrebbe avere qualche analogia con la casa a Sumiyoshi di Tadao Ando ?Se trovate immagini migliori sul web postatele poiché la casa di Ando è davvero interessante.
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ma parli della Row House in Sumiyoshi di Ando.
RispondiEliminaCi son delle analogie senz‘altro, che si riscontrano in sezione principalmente, ma non potrei dire che hanno la stessa idea.
Guarda la sezione di oscarson (imm. 23) e cerca una sezione della row house.
La casa di Ando ha un andamento centripeto molto piu marcato, non ha finestre verso l esterno, le stanze sono divise per compartimenti stagni isolandole dal vano scale che e pure all'aperto. Tipico della culturea giapponese ritengo, questo "contatto" conla natura.
La casa di oscarson (mai sentito prima ammetto) si sviluppa in sezione anch'essa ma ha uno svolgimento diverso. Tutto e trattato come ambiente unico. Statico e dinamico, spazio e percorso sono mescolati insieme ed il rapporto tra interno ed esterno e sempre dato da un filtro, non un raporto diretto come la casa di Ando.
ultima cosa..che mi son scordato!
RispondiEliminail nostro oscarson ha una predilezione per le forme jappo poiche ha lavorato con SEJIMA e si vede. Ha adattato il tutto ad una scala domestica piu europea!
Ciao
RispondiEliminaè interessante la tua analisi, più basata sulla sezione e sugli spazi interni.
La casa di Ando è il suo primo progetto, e secondo me è splendido nonostante la durezza che esprime (per andare in bagno dalla camera da letto si passa per il cortile...).
Quello che mi ha colpito del progetto di Oscarson è la collocazione molto simile a quella di Ando, ovvero l'inserimento di un fronte duro, come un torrione, tra edifici tradizionali.
Oggi la casa di Ando è situata tra palazzine, che hanno preso il posto di casette basse e povere, togliendo di fatto il significato del gesto di Ando.
Mi sembrava che il richiamo alla casa di Ando fosse anche sottolineato dallo studiolo di Oscarson separato dall'abitazione.
Poi mi viene da pensare che la verità del cemento a vista di Ando dialogava con il legno dei tamponamenti delle case circostanti mentre nel caso di Oscarson la pervasività del bianco vuole quasi sottolineare un distacco dal contesto.
Franz Funkytecture
Il bello è però che dopo la quella casa ha continuato con lo stesso tema formale [http://juanmarcosavila.com/483e_web/project04/tadao/Projects.html] ma cambiando tipologia. da casa a museo a chiesa a tempio. Vorrà dire qualcosa..
RispondiEliminaLa questione del cortile [natura] che si deve attraversare ogni volta per andar a far pipì fa parte di quella cultura giapponese che vuole trovare un'armonia tra il soggetto e il mondo circostante. Cosa alquanto inconcepibile da noi che preferiam guardare le cose dalla finestra di Oscarson. Ti do ragione sulla casa ultima e sulla volontà di staccarsi in modo netto dal contesto. Tutti gli ingredienti sono stati stravolti, non solo il colore: falde, altezze, e la mancanza di certi elementi fa capire come vi sia un distacco notevole.
Guardati su archdaily la pubblicazione del progetto!
Cmq tornando al discorso non sembra un fronte così duro quello di casa oscarson, + che altro è l'imponenza rispetto al resto. D'altra parte casa Ando ha un fronte totalmente cieco ma nel contesto non i nota. E' ben integrato proprio grazie al contesto. Strada stretta, h = x gli edifici. E' una questione di xcezione e proporzioni.
Mi piace il dibattito!
Pure a me inizia a piacere questo dibattito.
RispondiEliminaCausa esame imminente non riesco ad approfondire ed a rispondere come vorrei. A presto
Franz