" questo spazio è stato pensato per dare un’opportunità agli studenti di architettura di Trieste di trovarsi, conoscersi e scambiarsi notizie informazioni esperienze….
come tutti sappiamo bene la situazione della facoltà è piuttosto precaria: mancanza di una sede, carenza di spazi, penuria di attrezzature, precarietà dei docenti… sono tutte condizioni che minano le nostre possibilità di vivere l’esperienza universitaria in maniera piena e produttiva. "
29 novembre 2008
Casabella
L’associazione Stazione Ernesto N. Rogers, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, il Museo Revoltella e lo IUAV di Venezia organizzano una manifestazione di grande rilievo.
Venerdì 5 dicembre alle ore 18.00, si incontreranno a Trieste presso il Civico Museo Revoltella, in via Diaz 27, alcuni collaboratori di Ernesto N. Rogers nella Redazione e nel Centro Studi della rivista “Casabella Continuità” tra il dicembre 1953 e il dicembre 1964.
Saranno presenti Gae Aulenti, Guido Canella, Aurelio Cortesi, Vittorio Gregotti e Silvano Tintori, una generazione di architetti “preziosi amici” del Maestro.
La conversazione sarà introdotta da Luciano Semerani, che ha curato la piccola esposizione dedicata all'architetto triestino nello spazio di “Stazione Rogers” che prelude ad un impegno espositivo più grande che il Comune di Trieste vuol realizzare in occasione del centenario della nascita.
L'incontro inizierà al Museo d'Arte Moderna Pasquale Revoltella alle ore 18.00 e si concluderà con una cena, servita presso “Stazione Rogers”da “360° Rossetti”, e riservata ai relatori invitati.
L'architettura italiana, negli anni '60, assume un ruolo molto importante a livello internazionale. La figura di Ernesto N. Rogers come architetto e come intellettuale è al centro di questo movimento tanto per la “continuità” con i valori morali e sociali ereditati dalla “Casabella” di Giuseppe Pagano Pogatschnig, quanto per la sua ”eterodossia” nei confronti degli stilemi consolidati in tendenze, come quella dell'internazionale razionalista o quella postmodernista che sia.
Una disponibilità a riconoscere il diritto alle diversità autentiche all'interno di una dialettica basata sul rispetto reciproco, e non sui compromessi, che ha consentito a più generazioni di allievi, ed in particolare agli “amici preziosi” di “Casabella-Continuità”, che si ritroveranno a Trieste il 5 dicembre, di considerarsi per vie diverse eredi di un medesimo insegnamento umanistico.
Link:
Stazione Rogers
Civico Museo Revoltella
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