" questo spazio è stato pensato per dare un’opportunità agli studenti di architettura di Trieste di trovarsi, conoscersi e scambiarsi notizie informazioni esperienze….
come tutti sappiamo bene la situazione della facoltà è piuttosto precaria: mancanza di una sede, carenza di spazi, penuria di attrezzature, precarietà dei docenti… sono tutte condizioni che minano le nostre possibilità di vivere l’esperienza universitaria in maniera piena e produttiva. "

05 ottobre 2010

La Biennale 2010, ovvero apprendi l'arte e mettila da parte

Domenica, svegliatomi di buon'ora, ho preparato il mio zainetto, messo dentro i miei panini e sono andato in gita a Venezia per vedere la biennale.
Che rimanga fra noi, ma potete pure risparmiarvi i soldi del biglietto: quest'anno è particolarmente deludente, almeno per quanto riguarda l'Arsenale (se avrò del tempo potrei anche andare a vedere cosa cambia ai Giardini).
Innumerevoli le installazioni artistiche in un evento che dovrebbe essere specifico per l'architettura.
Intendiamoci, c'è anche qualcosa di interessante e piacevole, ma niente che ti lasci veramente qualcosa di concreto. Mi fa pensare che una volta, neanche troppi anni fa, da esposizioni di questo genere nascevano intere correnti di pensiero.

In ogni caso, vi propongo due video abbastanza differenti fra di loro:
il primo, è in realtà una serie di video che raccoglie delle interviste ad architetti di tutto il mondo (ne trovate di altri nel canale dedicato su Youtube).
Questa installazione la potete vedere nella quinta o sesta sala dell'arsenale, non ricordo bene.



Il secondo video, beh..è una piccola critica che già tempo fa una persona molto più simpatica di me aveva fatto a manifestazioni di questo stampo.
Spero veramente che vi diverta la metà di quanto mi abbia divertito a me.



4 commenti:

  1. Oltre ad 'essere più simpatico di te' (per usare le tue parole),
    è sicuramente più competente.
    Spero almeno su questo concorderai?!?
    Contrariamente a te...ha espresso un parere favorevole riguardo l'esposizione, addirittura stando alle sue parole 'la migliore da quando frequento la biennale'.
    La cilp di Sordi non voleva essere una critica alla biennale ne tanto meno ad altre manifestazioni 'di questo stampo' (???).
    Invito tutti a vedere sia la biennale, sia la puntata integrale di passepartout.

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  2. bah, io ho solo espresso una mia opinione: siete tutti liberi di andare a vedere la biennale, io l'ho trovata fuori luogo.
    Tra l'altro ho parlato con persone che mi hanno tutte confermato che ai Giardini la cosa è diversa.

    in ogni caso, parlando del video di Sordi, la critica mi sembra che ci sia, ma se non la vedi sarò paranoico io..

    grazie del commento :D

    p.s: Passepartout non è un metro di paragone: Daverio potrebbe rendere interessante anche la sedia su cui sto seduto adesso.

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  3. Intervengo solo ora, che dire aldilà della trasmissione di Daverio( che come giustamente detto renderebbe interessante anche una locusta in un campo di grano ) la biennale di quest'anno è sicuramente la più diversa rispetto alle precedenti perchè esprime serenamente quelli che ormai si stanno delineando come le principali scuole di pensiero contemporaneo, che vanno dalla Mega-organicità da Archistar, passano per la modularità esasperata e arrivano ad un architettura più intimista legata alla tradizione e al ritorno all'origine.Un discorso a parte sono tutte le aree legate alla ricerca urbanistico-sociale, complesse e spesso poche sintetizzabili negli spazi della Biennale.
    La Biennale è espressione del suo tempo e mai come in questo caso esprime il vuoto-pieno del dibattito architettonico.
    L'arsenale è da sempre il luogo dell'esagerazione turistica, percui è inutile aspettarsi rivelazioni da un luogo nato per stupire la massa.

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  4. miss ela, grazie per il tuo commento!
    son sempre disposto ad ascoltare una diversa opinione, sopratutto se costruttiva.
    La mia (lo ripeto ancora una volta) era una provocazione che, in un paio di giorni, ha raccolto più commenti che in un anno di bloggeraggio.
    Non so ancora se la cosa mi faccia ridere o piangere, ma sicuramente mi fa pensare...

    tez

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