" questo spazio è stato pensato per dare un’opportunità agli studenti di architettura di Trieste di trovarsi, conoscersi e scambiarsi notizie informazioni esperienze….
come tutti sappiamo bene la situazione della facoltà è piuttosto precaria: mancanza di una sede, carenza di spazi, penuria di attrezzature, precarietà dei docenti… sono tutte condizioni che minano le nostre possibilità di vivere l’esperienza universitaria in maniera piena e produttiva. "

31 dicembre 2008

"L'essenza della volontà di essere, è ciò che l'architetto dovrebbe esprimere nel suo progetto. E io affermo che devo farlo, anche a costo che il suo progetto non corrisponda al budget. Così si distingue dal semplice progettista"....

Louis I.Kahn

28 dicembre 2008

12 | 01 | 2009


Conferenza all'interno del Laboratorio di Progettazione II di Aljosa Dekleva & Tina Gregoric. Giovane, ma molto promettente Studio di Ljubljana.

Link
"Quando un problema non si può risolvere, non è un problema.
Quando un problema si può risolvere, non è un problema."

da Cosa nasce cosa di Bruno Munari

19 dicembre 2008

Giornata di lauree in facoltà



19 dicembre 2008, giornata di lauree alla facoltà di architettura e come tale è un evento sempre interessante, emozionante ed architettonicamente stimolante.
Si vedono idee di riuso, progetti ex-novo, progetti realistici ed altri virtuali, ma tutti pieni della forza vitale propria dell'atto creativo....
I segni di questa forza traspaiono a volte da tratti ironici che vengono dati ai progetti (come i nomi dati alle parti del campeggio per la laguna di Grado da Miriam Avon o le cartoline usate per esplicare una parte del progetto XII torri per il waterfront di Lignano di Thomas Odorico).
Molto interessanti sono stati i progetti di Chiara Ferrarato ("Progetto I.U.S.S. a Trieste: tra architettura e movimento. Riqualificazione del polo
universitario di Valmaura"), un complesso architettonico che reinterpreta i caratteri dinamici delle opere decostruttiviste di Zaha Hadid e Steven Holl, senza scadere
nel banale espressionismo ma mettendo al centro dell'iter progettuale l'interazione tra spazi colletivi funzionalmente anche molto diversi.
Molto affascinante è stato il progetto di "Una nuova biblioterca per il campus universitario di Trieste: spazi collettivi ipogei" redatto da Michela Lenardi, Daniele Medeot ed Alessandra Rinaldi, in cui
si propone l'ubicazione di una biblioteca ipogea da crearsi al di sotto dello spiazzo tra le due ali dell'edificio centrale del campus universitario.
Questo progetto, a detta del Prof. Fraziano pone l'accento sulla presenza di molte biblioteche di facoltà e dipartimenti spesso ospitate in sedi momentanee o non idonee le quali troverebbero una ubicazione ottimale
proprio nel luogo centrale e maggiormente significante della vita dell'ateneo giuliano. Questo progetto ha dovuto poi tener conto dei limiti severi imposti dall'edificio stesso quali spazi limitati e tecniche costruttive diverse, ma questi non hanno rappresentato
un ostacolo, anzi, sembra siano stati la molla che ha dato vita ad un progetto architettonicamente molto interessante.
Segno della forza positiva dell'agire di questi futuri architetti si vede anche nel bel progetto di riqualificazione/ridestinazione d'uso della fabbrica missilistica di Rijeka "Torpedo:riqualifica di una fabbrica di morte" di Dean Vukusic, il quale ha dato nuova vita ad una ex fabbrica da anni abbandonata.
Per concludere questa piccola carrellata di progetti, il lavoro di Alberto Cominelli merita un'attenzione particolare. "Realtà virtuale, una facoltà di architettura su Second Life" non è un banale trasporre su un social-network virtuale una facoltà d'architettura, ma è stato un
lavoro di ricerca e feconda creazione di un modello generatore di conoscenza da trasporre nella forma grafica della spazialità virtuale. Una spazialità, come diceva il Prof. Corbellini, che si discosta dalla realtà per mancanza di correlazioni note (una stanza virtuale può apparire visivamente piccola all'esterno e sconfinata al'interno) all'architettura reale.
La matrice del progetto della facoltà virtuale è stata la forma a spirale (che può espandersi all'infinito in uno spazio virtuale) unito alla sezione aurea ed al Modulor di Le Corbusier il tutto sviluppato in 3 dimensioni.
Questa facoltà virtuale permetterebbe davvero una maggiore interrelazione tra gli studenti reali della facoltà stessa; pensiamo solamente ai progetti di tutti gli studenti della facoltà visionabili virtualmente, vorrebbe dire allargare gli orizzonti del confronto tra studenti, i quali potrebbero interagire superando i limiti fisici (non si può essere presenti sempre ed ovunque) ed incrementando la possibilità di discussione grazie proprio al mezzo telematico.
Purtroppo non son riuscito a seguire tutte le lauree, ma se la facoltà virtulae fosse già realtà, avrei potuto consultare i progetti, rivedere i video delle lauree di tutti gli studenti che hanno preso parte ad un momento sempre interessante della nostra facoltà."

R&Sie(n) in Évolène


E' uscito, per chi fosse interessato, su ArchDaily l'ultimo progetto di François Roche: Il Centro di Geologia e Glaciologia a Evolène, Svizzera. Che ne pensate?

Area 101

Segnalo l'ultimo numero di Area, il 101, numero monografico su Alvaro Siza.

link con tutta il sommario: Area

17 dicembre 2008

Siti II




Vi posto qui di seguito il link di un sito interessante: DesignBooM.
Un sito che tratta dal design all'architettura, con interviste ad Architetti & Co.
Molto carino il negozio on-line....In tempo di regali..un'occhiata è d'obbligo!

link

Il post verrà aggiunto al post siti.

15 dicembre 2008

calendari di laurea

Sono usciti i calendari di laurea che si terranno venerdì in H3.
Questi i calendari:
Laurea Triennale ore 10.00 H3 Aula 2A-2B
Laurea Specialistica ore 11.30 H3 Aula 2A-2B
Laurea Quinquennale ore 15.30 H3 Aula 2A-2B

Qui il link con i laureandi e titoli tesi.

14 dicembre 2008

"Il bello è la conseguenza del giusto"

proverbio giapponese

Gnam!

Ha aperto da una settimana in centro città un nuovo ristorante! La maggior parte degli architetti saran contenti vista l'adorazione x il cibo giapponese, che ci accomuna. Il suo nome è Wasabi Sushi e si trova qui.
Oltretutto visto che è appena aperto c'e lo sconto a pranzo dal lun. al ven. del 20%.

Buon appettito a tutti!
A-rigaton!

Ps: x chi gradisse invece un altro giapponese ma solo x asporto, c'è ne uno aperto da cinesi tra via cologna e via fabio severo!

13 dicembre 2008

Mansilla + Tuñón arquitectos


Abacoarchitettura, organizza una mostra dedicata agli spagnoli Luis Mansilla ed Emilio Tuñón, giovani architetti madrileni di grande talento, già noti al pubblico per avere realizzato importanti opere sia nel loro paese che all’estero.
L’inaugurazione è prevista il prossimo 12 dicembre, mentre il giorno successivo, sabato 13 dicembre alle ore 18,00, si terrà una conferenza di Luis Mansilla presso il teatro Comunale di Vicenza; la conferenza sarà liberamente aperta al pubblico. L’iniziativa avrà il patrocinio, fra gli altri, del Comune e della Provincia di Vicenza,e sarà disponibile un catalogo a cura della casa editrice Electa.

chiesa di San Silvestro, Vicenza
dal 13 dicembre 2008
al 22 febbraio 2009

orario 10,00/18,00 chiuso i lunedì e il 25 dicembre

sede della mostra: contrà San Silvestro Vicenza

biglietti:
intero € 5,00
ridotto € 4,00
gruppi € 3,00

link: Abaco Architettura Mansilla + Tuñón

12 dicembre 2008

Problemi visualizzazione

Volevo segnalare l'inconveniente che riguarda chi utilizza Internet Explorer (IE6, IE7). Il programma presenta problemi di visualizzazione a causa di alcuni post; cmq ora il problema è parzialmente risolto. Nel caso voleste consultare dei post + vecchi (rispetto alla home-page), cliccate nel menù a tendina a destra, invece di Post + vecchi in fondo alla pagina.

Visto poi i problemi causati da IE consiglio di scaricare gratuitamente, qui, Mozilla Firefox, il browser web + famoso, che presenta meno problematiche ed è + veloce!

Scusate l'inconveniente!

11 dicembre 2008

Recensione..









E' con gran piacere che pubblico, il primo articolo di molti, di uno dei componenti di CtrlX. La rivista è vistaCASA, e x chi fosse interessato il numero è quello di Nov.-Dic. Solo nelle edicole specializzate!
Bravo Davide!

10 dicembre 2008

GRAALGLASS / BIANCO MISTERO


venerdì 12 dicembre ore 18
GRAALGLASS / BIANCO MISTERO
OTTAVO CONCORSO INTERNAZIONALE
DI DESIGN TRIESTE CONTEMPORANEA 2008

12 dicembre 2008 > 13 gennaio 2009
da martedì a domenica dalle 10_13 alle 17_20
lunedì chiuso


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Approda a Trieste nella nuovissima Stazione Rogers l’Ottavo Concorso Internazionale di Design Trieste Contemporanea che presenterà, dopo la tappa veneziana a Ca’ Rezzonico, i 21 calici ispirati al Sacro Graal realizzati in vetro soffiato. Il Concorso, aperto a designer di 23 paesi europei, si pone come importante occasione biennale di confronto tra la tecnica vetraria muranese e la creatività di artisti internazionali, in particolare provenienti dai paesi dell'Europa centro orientale.

GRAALGLASS Bianco Mistero espone i migliori progetti selezionati dalla giuria internazionale del concorso presieduta da Gillo Dorfles. Tra di essi i lavori di Stefano Suarez (Italia) – Premio Gillo Dorfles, Vladimir Stankovic (Serbia) – Premio INCE e Aysenaz Toker (Turchia) – Premio BEBA e le opere fuori concorso di Cristiano Bianchin, Gaetano Mainenti e Barbara Paganin. A corollario dell’esposizione ci sarà un nutrito calendario di eventi collaterali che animeranno per un mese intero la Stazione Rogers.

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mostra: GRAALGLASS Bianco Mistero – Ottavo Concorso Internazionale di Design Trieste Contemporanea 2008

progettisti vincitori e segnalati: Carlo Allegri (Italia), Rok Bogataj (Slovenia), Dagmar De Paolis (Italia), Davide Di Donato (Italia), Ana Paula Ferrua (Italia), Frank Gaertner (Germania), Anette Kithier (Germania), il gruppo Lehocky/Poracky (Repubblica Slovacca), Emanuela Marassi (Italia), il gruppo Milani/Biondi/Pellicono (Italia), Laura Pellicciari (Italia), Alessandro Rech (Italia), il gruppo Rohdenburg/Fischer/Herten (Team Tentakulus, Germania), Vladimir Stankovic (Serbia, Premio INCE), Stefano Suarez (Italia, Premio Gillo Dorfles), Aysenaz Toker (Turchia, Premio BEBA), Enrico Venturini (Italia, menzione della giuria) e il gruppo Zanella/Giacobbe/Rigato (oooh!design, Italia)

artisti invitati fuori concorso: Cristiano Bianchin (Italia), Gaetano Mainenti (Italia), Barbara Paganin (Italia)

esecuzione dei prototipi: Fornace Anfora di Murano (maestro Andrea Zilio, maestro Giacomo Barbini)

enti organizzatori: Trieste Contemporanea e Musei Civici Veneziani in collaborazione con Stazione Rogers

enti patrocinatori: Ministero degli Affari Esteri, INCE Iniziativa Centro Europea, Regione del Veneto, Provincia di Venezia, Provincia di Trieste, Comune di Venezia, Comune di Trieste, Accademia di Belle Arti di Venezia, Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura dell’Università di Trieste

enti sostenitori: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, INCE Iniziativa Centro Europea, Fondazione BEBA

con l’adesione di Casa dell’Arte di Trieste

info:
Trieste Contemporanea
040 639187
tscont@tin.it
www.triestecontemporanea.it "

Notte bianca Piazzale Europa 12 | 12 | 2008

09 dicembre 2008

1€ x 1rivista

Per chi è interessato alle nostre spilline ctrlX "1€ x 1rivista" sappia che sono disbonibili ancora per poco perchè stanno per finire!...se vuoi contribuire anche tu scrivilo nei commenti e noi ti diremo come e dove fare la donazione! ...AFFrETTATEVI!

Siti:

Visto e considerato l'uso smodato che oramai facciamo del computer e della rete, vorrei redarre qui di seguito una sorta di lista, che potrà e dovrà evolversi, su siti di carattere + o - specifici. Con l'augurio che possano esservi d'aiuto e con la consapevolezza che un libro rimane mille volte meglio di qualsiasi sito.


  • Archiportale: portale di architettura, in italiano. Offre una vasta rassegna di progetti,divisi per tipologia, risultati concorsi, ed eventi. Si trova anche poi una rubrica con link e riferimenti di progettisti italiani ed esteri. [voto A/B].
  • Floornature: portale di architettura e dei materiali, in italiano. Approccio molto + pratico rispetto altri. Sito strutturato in ARCHITETTI, in cui troviamo interviste e video, MATERIALI, con approfondimenti in materia, ed OSSERVATORIO con gli eventi dal mondo. Da guardare per i viaggi assolutamente gli ITINERARI CONTEMPORANEI, guida con tutte le architetture contemporanee con PDF scaricabile. [voto B].
  • Archdaily: Sito di Architettura, in inglese. Sito di progetti da tutto il mondo con foto a grande risoluzione, planimetrie a diverse scale e dettagli. Si trovano anche video interviste ad architetti famosi o progetti particolari. [voto A].
  • Europaconcorsi: portale di architettura, in italiano. Simile ad Archiportale, + lento però, e le immagini son di bassa qualità. Ottima invece la rassegna stampa (dell'italia e del mondo), a cui ci si può iscrivere gratuitamente [voto C].
  • Edilportale: un altro portale in italiano per l'edilizia. Carattere + tecnico in cui troviamo normative, leggi, una lista di aziende di prodotti x l'edilizia. [voto C].
  • Dezeen: web-magazine di architettura e design, in inglese. Costantemente aggiornato mostra progetti di architettura, ma soprtattutto design con immagini, link e riferimenti. Da sfruttare è la rubrica Dezeen JOBS, in cui si possono trovare opportunità di lavoro in italia e all'estero.
  • Yatzer: simile a dezeen, in inglese, tratta di design, arte ed architettura(+ raramente).[voto C].
  • Yanko Design: sito eslusivamente di design, in inglese. Illustra progetti in tutte le fasi di progetto. Dal concept al prototipo. Molto interessante per le idee. [voto B/C].
  • World Architects: rete di siti di Architettura esclusivamente, in inglese. Sono divisi x stato di appartenenza: CH DE AT BE FI US NY CA MX BR CL JP CN AU. Si possono trovare molti profili degli uffici, soprattutto germania ed austria.
  • Arch'IT: web-magazine in italiano. Tratta di architettura, arte contemporanea passando per libri, mostre, interviste ed incursioni. Fosse un pò più ordinato sarebbe molto + godibile. [voto B].
  • Professione Architetto: portale di architettura, in italiano. Simile a Europaconcorsi, propone una serie di strumenti utili all'architetto. [voto C].
  • Designboom: sito che tratta dal design all'architettura, con interviste ad Architetti & Designer famosi. Molto grazioso il negozio on-line con oggetti x tutti i gusti.

04 dicembre 2008

Beyond Media 2009 9° Festival Internazionale di Architettura e Media



Volevo comunicare che è appena uscito, fresco fresco, il bando di partecipazione riservato agli autori di video e di opere di comunicazione dell'architettura e del progetto per la IX edizione di BEYOND MEDIA, festival internazionale di architettura e media.

Il festival, dedicato alle più attuali visioni sull'architettura e al dibattito sulle relazioni del progetto con i media, avrà luogo nella Stazione Leopolda di Firenze dal 9 al 17 luglio 2009. Organizzato da Image www.image-web.org, BEYOND MEDIA, curato da Marco Brizzi, accompagna dal 1997 lo sviluppo dei sistemi di comunicazione in architettura, misurando la loro incidenza sulla produzione attuale e promovendo la qualità e la ricerca nell'elaborazione dei mezzi di comunicazione del progetto.

La nona edizione di BEYOND MEDIA sarà dedicata al tema VISIONS. L'architettura contemporanea sembra aver perso, negli ultimi anni, la capacità di ricercare visioni ampie, di raccogliere in uno sguardo esteso la complessità dei fenomeni di trasformazione dell'ambiente abitato, di guidare il pensiero e la coscienza al di là di quello che è consueto, empirico, visibile. Le immagini dell'architettura, la loro massiva produzione e il loro consumo hanno avuto come diretta conseguenza, negli ultimi anni, una maggiore vicinanza del pubblico alla progettualità mondiale. Ma, al contempo, hanno realizzato una modificazione nel modo di pensare l'architettura e inciso sulla capacità e sull'opportunità di realizzare visioni, e quindi teorie, radicate nel nostro tempo ma aperte verso possibili nuovi scenari.

Su questo sito è pubblicato il bando per la partecipazione. La scadenza per la consegna è il 31 gennaio 2009.

Info: Beyond Media

03 dicembre 2008

Corteo 12 dicembre 2008


Da IL PICCOLO del 02/12/2008

Il Parco delle Energie rinnovabili

Rispettivamente da IL PICCOLO e IL MESSAGGERO VENETO del 02/12/2008

Le pagelle dei Prof.


Da IL PICCOLO del 02/12/2008

Rassegna Stampa

Ricca la rassegna stampa di questi 2 giorni che riguardano Architettura in città..Tra parchi di energie rinnovabili, le pagelle discutibili dei professori e futuri cortei, ne abbiam per tutti i gusti.A voi la lettura e i commenti!

30 novembre 2008

FilMakers chiude il 2008 con lo sceneggiatore di Gomorra e Le ragazze di Trieste


Massimo Gaudioso, uno degli sceneggiatori di Gomorra, sarà ospite a Trieste di FilMakers. Giovedì 4 dicembre, alle ore 20.00 presso il Cinema Ariston lo sceneggiatore, presentato da alcuni docenti universitari di cinema, incontrerà gli studenti e il pubblico nel corso di un incontro/lezione organizzato in seguito alla serie di "lezioni in piazza": in quest'occasione, infatti, Gaudioso affronterà un tema cruciale come quello della documentazione della realtà. L'appuntamento nasce nel segno della solidarietà con Roberto Saviano, in queste ultime settimane oggetto di minacce alla sua stessa vita, e dell'augurio per il film Gomorra, prescelto per rappresentare l'Italia nella corsa agli Oscar.
Il film, già premiato al Festival di Cannes, verrà proiettato ad ingresso gratuito prima e dopo l'incontro con Gaudioso.

Ore 15.30, 17.45 e 21.15 Cinema Ariston – Proiezione di Gomorra (2008)

Ore 20.00 Cinema Ariston – Massimo Gaudioso incontra studenti e pubblico


Gomorra, prima un caso letterario ed ora uno dei film di punta fra quelli della nuova generazione di filmaker italiani, mette a nudo il mondo criminale e affaristico della Camorra: seguendo i percorsi delle merci, dagli abiti griffati alle scorie chimiche, si scopre la vita della camorra e le storie di quelli, dai più potenti ai ragazzini affascinati o sottomessi, che danno vita alla Gomorra dei giorni nostri. La regia del film è firmata da Matteo Garrone.

Massimo Gaudioso è un regista, sceneggiatore ed attore. Dal 1983 al 1995 ha lavorato come copywriter, regista di documentari, spot, video, sigle e programmi televisivi. Nel 1995 debutta come sceneggiatore e regista del cortometraggio Il caricatore, realizzato insieme ad altri due giovani registi, Fabio Nunziata ed Eugenio Cappuccio: il cortometraggio ottiene il Premio del pubblico dei giovani al Festival di Locarno, diventa un film nel 1996 e vince numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Holden per la sceneggiatura al Festival di Torino, il premio Casa Rossa a Bellaria come miglior film indipendente italiano dell'anno, la targa d'oro Anec e il Ciak d'oro come migliore opera prima, il Sacher d'oro per la produzione. Di nuovo insieme a Nunziata e Cappuccio, nel 1997 gira Un caso di forza maggiore, tratto dal racconto omonimo di Massimo Bontempelli e nel 1999 La vita è una sola. Nel 2003, assieme ad Ugo Chiti e Matteo Garrone, si aggiudica il David di Donatello per la sceneggiatura de L'imbalsamatore. Con Garrone ha lavorato anche sulla sceneggiatura di Estate romana, Primo Amore, e Gomorra. Fra gli altri film cui ha partecipato in veste di sceneggiatore, figurano Uno su due di Eugenio Cappuccio, Il seme della discordia di Pappi Corsicato e Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari.

Il 29 dicembre, invece, appuntamento con Le ragazze di Trieste, documentario sulle triestine che hanno sposato i soldati americani dopo averli incontrati alla fine della Seconda Guerra Mondiale, e si sono trasferite con loro oltreoceano. Gli autori Chiara Barbo e Andrea Magnani ne parleranno in occasione di una doppia proiezione presso il Cinema Ariston di Trieste.

Nella stessa giornata, verranno presentati alla presenza degli autori due opere prime di giovani registi italiani.

FilMakers 2008 è organizzato dall'AGIS – Sezione Territoriale di Trieste, in collaborazione con La Cappella Underground e con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e come ogni anno prevede gli incontri con il pubblico di alcuni tra i più interessanti protagonisti del cinema italiano ed europeo contemporaneo.

Per ulteriori informazioni:

Giovanni Barbo
Tel. 3407881202
giovanni_barbo@hotmail.com

Cinema Ariston
Bus Trieste Trasporti: 8 - 9

29 novembre 2008

Casabella


L’associazione Stazione Ernesto N. Rogers, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, il Museo Revoltella e lo IUAV di Venezia organizzano una manifestazione di grande rilievo.
Venerdì 5 dicembre alle ore 18.00, si incontreranno a Trieste presso il Civico Museo Revoltella, in via Diaz 27, alcuni collaboratori di Ernesto N. Rogers nella Redazione e nel Centro Studi della rivista “Casabella Continuità” tra il dicembre 1953 e il dicembre 1964.


Saranno presenti Gae Aulenti, Guido Canella, Aurelio Cortesi, Vittorio Gregotti e Silvano Tintori, una generazione di architetti “preziosi amici” del Maestro.
La conversazione sarà introdotta da Luciano Semerani, che ha curato la piccola esposizione dedicata all'architetto triestino nello spazio di “Stazione Rogers” che prelude ad un impegno espositivo più grande che il Comune di Trieste vuol realizzare in occasione del centenario della nascita.

L'incontro inizierà al Museo d'Arte Moderna Pasquale Revoltella alle ore 18.00 e si concluderà con una cena, servita presso “Stazione Rogers”da “360° Rossetti”, e riservata ai relatori invitati.

L'architettura italiana, negli anni '60, assume un ruolo molto importante a livello internazionale. La figura di Ernesto N. Rogers come architetto e come intellettuale è al centro di questo movimento tanto per la “continuità” con i valori morali e sociali ereditati dalla “Casabella” di Giuseppe Pagano Pogatschnig, quanto per la sua ”eterodossia” nei confronti degli stilemi consolidati in tendenze, come quella dell'internazionale razionalista o quella postmodernista che sia.
Una disponibilità a riconoscere il diritto alle diversità autentiche all'interno di una dialettica basata sul rispetto reciproco, e non sui compromessi, che ha consentito a più generazioni di allievi, ed in particolare agli “amici preziosi” di “Casabella-Continuità”, che si ritroveranno a Trieste il 5 dicembre, di considerarsi per vie diverse eredi di un medesimo insegnamento umanistico.

Link:
Stazione Rogers
Civico Museo Revoltella

28 novembre 2008

Che Rabbia!



E' uscito proprio pochi giorni fa un'altro articolo, che riguarda la Facoltà. Questo però si differisce dagli altri, che mettevano in causa le sorti della Facoltà di Architettura; tutti tranne che per uno....Gorizia. Per una volta che la Facoltà sembra far qualcosa di concreto dove vanno a farla..Proprio lì. Non ho parole. Son colmo di rabbia. E noi studenti ne veniamo a sapere solo se non attraverso i media, pochi giorni prima. Questo mi fa pensare... Uno, che non si voglia render partecipi gli studenti della Facoltà, che dovrebbero essere il fulcro, il perno di una scuola d'Architettura. Due, che gli interessi in gioco messi in campo siano talmente tanti ed alti che smuovere meno possibile le acque per non far rumore sia la cosa migliore...

Ci sarebbero tante altre cose da dire ma soprattutto da fare....A voi la lettura..
"

24 novembre 2008

News lezioni in Piazza

E rieccoci..
a una settimana dall'assemblea indetta dal nostro beneamato rappresentante AB, dove alcuni docenti e assistenti ci avevano caldamente invitato a darci una mossa, definendoci studenti un pò svogliati (ed è vero) e poco sensibili a quell'aspetto sociale derivato dalle problematiche intrauniversitarie e sfociate o sfogate anche a livello extraunivterritoriale (in parole povere, dovremmo essere noi i primi ad andare in piazza a far casino perchè siamo architetti e quindi i più sensibili e i più svegli a capir i problemi della società)...non è stata pervenuta più alcuna notizia sulle lezioni in Piazza ( si parlava delle Torri d'Europa come winter site) da nessun dei professori che si erano fatti avanti un paio di settimane fà.
Adesso io non voglio fare polemica, mi sorgono solo un paio di dubbi sul reale interesse dei nostri prof a manifestare contro i tagli e promuovere il nuovo slogan "sgama il barone aiuta il meritocrate secchione"
Mah........Mah...Ma...
...non sarà che anche la nostra innoqua facoltà sia inbottita di Baroni e Baronette?
Ma non sarà che a più di qualcuno brucia la poltroncina?
Ma secondo voi esiste la possibilità di tutto ciò?
Ma non sarà...
...che per tutti questi anni ci hanno fatto credere che colei che che comandava era la segretaria e invece era tutta una copertura???
Che stupidooo...
Mammamia bisogna organizzare una rete segreta di notizie e sbabezzi sui nostri prof. ,e qual'è il modo migliore se non quello di postarlo su un blog pubblico!
Concludo con un appello allo stimolo e alla collaborazione tra noi, sperando che prima o poi queste lezio in piazza vengano svolte (magari davanti a un nutrito gruppo di giovani ùarchitetti), e che chiunque ne abbia voglia, possa utilizzare questo blog come strumento stimolante per discussioni, critiche e proposte. E adesso scrivete un commento prima che i miei colleghi mi censurino!

DC


19 novembre 2008

Corteo in giro per la città...









Qui ci sono alcune foto della manifestazione studentesca del 25 ottobre..chiedo scusa a tutti e soprattutto alla fotografa Sara C. se non le ho pubblicate prima ma me n'ero dimenticato!

Mostra Internazionale di Architettura, Out There: Architecture Beyond Building di Venezia.


http://www.labiennale.org/it/architettura/


Piccolo commento alla Mostra Internazionale di Architettura, Out There: Architecture Beyond Building di Venezia.

Da bravo studente di architettura qualche tempo fa mi sono fatto la mia bella gita a Venezia per visitare la Biennale d?architettura. Dopo aver attraversato gioiosamente la nuova creatura di Santiago Calatrava rischiando di distruggermi l'osso sacro su quei cavolo di gradini, come d'altronde un pò tutti gli ignari fruitori del ponte, aver combattuto contro l'acqua alta ed aver sconfitto i mini-ninjia dotati di fotocamere che colmavano ogni passerella della città, arrivo finalmente alla Biennale incominciando dall'Arsenale. Vengo subito accolto da un enorme pallone trasparente che trasformava in video i tuoi battiti cardiaci....bene... continuo con l'osservare una serie di sculture plastiche, sculture più o meno materiche, installazioni varie...bene... proseguo e faccio una partita con il videogioco degli MVRDV...bene... rimango basito di fronte ai giganteschi cuboni verdi di Fuksas...bene... potrei continuare ma per ora ho solo un dubbio....
MA L'ARCHITETTURA DOV'E'???... Forse sono io un pò ipercritico ma pensavo, probabilmente sbagliando, che l'architetto è quello che fa i disegni, elabora progetti, pensa agli spazi in cui dovrebbe vivere la gente e soprattutto che la Biennale d'Arte sia diversa da quella d'Architettura...bene...mi sono sfogato...continuando la gita arrivo nel padiglione "l'Italia cerca casa..."che finalmente mi fa vedere un pò di proposte reali sull'architettura sostenibile e così via. A grandissime linee l'esperienza all'Arsenale finisce qua, anche perchè non voglio essere prolisso, ed inizia quella ai Giardini che purtroppo non ho potuto completare causa l'ora tarda. Padiglione svizzero simpatico con partizioni interne create da mattoni marroni sistemati da bracci meccanici secondo l'andamento di mesh e finalmente qualche progetto, mi tiro su di morale e vado subito a vedere il padiglione finlandese che già in sè è uno spettacolo. Mi gusto i progetti di Sverre Fehn e con il sorriso visito i giapponesi che mi propongono un mondo visto dai bambini e disegnato direttamente a matita sulle pareti. Dopo essermi bruciato la calotta cranica nell'entrare nel padiglione tedesco (l'entrata era illuminata da decine di fari ultrapotenti) faccio un giro tra delle piante dotate di flebo e lampadine, le quali dovrebbero illuminarsi tramite un procedimento chimico-vegetale, ma poi scopro il trucco e soprattutto la presa di corrente. Padiglione italiano abbastanza anonimo ma con spunti che mi sono piaciuti senza però esaltarmi. Purtoppo (o per fortuna) la mia giornata alla Biennale è quasi finita, ma ho ancora tempo di gustarmi il padiglione belga ("after the party") totalmente vuoto ma cosparso di coriandoli(....?) e mi faccio quasi buttare fuori dopo la mia malaugurata idea di lanciarne un pò in testa ai miei amici per ravvivare la tristezza di questo spazio espositivo.
...bene...Conclusioni...sono un pò infastidito dal fatto che una mostra così importante per il nostro settore non riesce secondo me a fare quello per cui è nata e cioè fare il punto della situazione sull'architettura contemporanea. Il gusto rimastomi in bocca è quello che ho dopo i consigli per gli acquisti e non quello che dovrei avere dopo la visione dell'architettura fatta da chi ne sa veramente, da chi influenza la società con le sue opere, da chi dovrebbe costruire il futuro.
Finisco solo dicendo che c'è una buona notizia...SI PUO' SOLO MIGLIORARE... ed ovviamente tutto quello che ho scritto è una mia personalissima opinione più che discutibile ma penso, purtroppo, condivisibile.
Quindi...la discussione è aperta!

ARRIVA IL NATALE...E ARRIVANO LE LEZIONI IN PIAZZA!

Aspettando il calendario ufficiale per le lezioni sotto l'albero (stiamo cercando di portarle dentro al centro commerciale Le Torri) vi inoltro il primo appuntamento da non perdere:

Giovedì 4 dicembre, ore 18:45, cinema Ariston: proiezione del film Gomorra, commentato da Mario De Luyk, docente di caratteri del cinema contemporaneo. Ingresso gratuito.


È un buon inizio!

16 novembre 2008

Sulla Pedagogia - Alvaro Siza



"Da Casabella 770 Ottobre 2008

Queste note sull'insegnamento dell'architettura si basano su alcune convinzioni, certamente discutibili, derivanti dalla mia circostanziale e frammentaria esperienza come architetto e come docente, che così riassumo:"


"1. L'architetto non è uno specialista. La vastità e la varietà delle conoscenze che la pratica del progetto oggi comprende, la sua rapida evoluzione e progressiva complessità, in nessun modo permettono conoscenze e dominio sufficienti. Mettere in relazione -progettando-è il suo dominio, luogo del compromesso che non significhi conformismo, della navigazione nell'intreccio delle contraddizioni, il peso del passato e il peso dei dubbi e delle alternative del futuro -aspetti che spiegano l'inesistenza di un trattato contemporaneo di architettura. L'architetto lavora con specialisti. La capacità di concatenare, utilizzare ponti tra conoscenze, creare oltre le rispettive frontiere, oltre la precarietà delle invenzioni, esige un apprendimento specifico e condizioni stimolanti. Il problema di costruire una casa non è più isolabile. Ogni unità di progetto, per la sua accertata moltiplicazione, costituisce mediazione tra interessi generali e individuali -esige un'idea globale e una approssimazione dettagliata, simultaneamente, reali o simulate; esige relazioni tra piano e progetto, ognuno contenente l'altro, senza limitarlo o frammentarlo, o gerarchizzare, diminuendo senso nell'uno o nell'altro. Nella società in cui viviamo è impensabile il progetto senza dialogo, senza conflitto e incontro, senza dubbio e convinzione, alternativamente, nella conquista di simultaneità e di libertà.

2.
In termini generali, l'insegnamento contemporaneo dell'architettura non si connette con questa condizione, o perché questa non è reale, o perché ad essa non si presta attenzione (ed è questo che credo). Nella mia prospettiva, e di getto, l'insegnamento dell'architettura esige per lo meno: Lavoro quotidiano reale e non simulato, in interdisciplinarità. Gli interlocutori possono essere docenti, in esercitazioni costantemente coordinate, o a questo può corrispondere una correlazione tra corsi differenti, per il momento molto difficile da realizzare. L'acquisizione di conoscenze -sempre le conoscenze sono provvisorie e insufficienti- esige soprattutto l'apprendimento della capacità di interrogare, di continua apertura e di spirito critico, al contrario del Sillabario o Dispensa o Bibbia. La composizione del corpo docente deve essere organizzata in consonanza con tutto questo, oltrepassando questioni di carriera e gerarchia (o a quelle non si deve limitare). Una Scuola deve avere i mezzi per alimentare questa vitalità e flessibilità. L'apprendimento -l'acquisizione della capacità di apprendere continuamente- continua a concentrarsi, a mio intendere, nel disegno -nell'imparare a vedere, a capire, a esprimere- e nella storia -nel senso di conquista della coscienza del presente in divenire.
L'apprendimento della costruzione -della capacità di costruire con altri- non è dissociabile dall'architettura, per cui non devono esistere discipline differenti, semmai convergenti, in costante riconoscimento che nessun atto creatore si dissocia dalla materialità del suo accadere. Nessuna idea di opposizione tra paesaggio -percezione e costruzione del territorio- e oggetto -frammento del territorio- trova posto nell'insegnamento dell'architettura.

3.
L'architettura non permette e non accetta l'improvvisazione, l'idea immediata e direttamente trasposta. L'architettura è rivelazione del desiderio collettivo nebulosamente latente. Questo non si può insegnare, ma è possibile imparare a desiderarlo.
Perciò l'architettura è rischio, e il rischio richiede il desiderio impersonale e l'anonimato, a partire dalla fusione di soggettività e oggettività. In definitiva, in progressivo distanziamento dall'Io. L'architettura significa compromesso trasformato in espressione radicale, cioè, capacità di assorbire l'opposto e di superare la contraddizione. Apprendere questo esige un insegnamento alla ricerca dell'altro dentro di ognuno.
L'architettura, arte collettiva, è nemica dell'arroganza e della mancanza di ambizione, dell'elogio dell'autocastrazione (in nome della supposta limitazione dell'altro), della semplificazione, delle supposte ragioni sociali della mediocrità. Il desiderio collettivo si manifesta in ogni pietra e in ogni poro e rivelarlo è l'unica maniera di non essere "elitista". Il perseguimento del sublime si identifica con la funzione sociale dell'architetto, perché il desiderio del sublime non è invenzione dell'architetto. L'architettura esige la perfezione del dettaglio fino alla dissoluzione del dettaglio.
L'annuncio di speranza nei percorsi dell'architettura nasce nel rinnovato interesse degli artisti per questa disciplina -Donald Judd o Heerich o Cabrita Reis, o altri meno conosciuti. Questo interesse deriva dall'autenticità che essi trovano nell'architettura. È curioso osservare il percorso inverso di tanti architetti -la pretenziosa ricerca del titolo di artista, o il suo imbarazzante rifiuto, sotto i più svariati pretesti, proprio invocando, male, le parole di grandi architetti, come Adolf Loos. L'Architettura è Arte o non è Architettura. Non è madre delle arti perché ad esse non da origine, essendo come quelle autonoma e avversa alla dispersione."

13 novembre 2008

LapLamp

L’iniziativa è una co-produzione Trieste Contemporanea e Salone Gemma–Faltwerksalon con l’adesione della Casa dell’Arte.

Una progettazione partecipata nel campo del design: questa è la proposta che, partendo dall’idea che il design possa tornare ad essere un fattore di coesione e integrazione sociale e culturale, ha recentemente sviluppato a Torino l’interessante iniziativa Torino Geodesign, nell’ambito di Torino 2008 World Design Capital (Torino capitale mondiale del design per l’anno 2008).


Tra i 48 progetti selezionati in questa occasione per la città piemontese da Stefano Boeri, Stefano Mirti e Lucia Tozzi, curatori di Torino Geodesign, c’è anche quello del gruppo triestino Salone Gemma prod. al quale è stato affidato il compito di pensare un nuovo oggetto che possa interagire con i molteplici usi a cui è destinata Piazza Madama Cristina di Torino (mercato coperto, cortile domestico, spazio per eventi, luogo di ritrovo e di sosta).

Quando:
14-21 Novembre 2008
inaugurazione: venerdì 14 novembre 2008, ore 18 con Dj Set di Rossi Elettronica
finissage: venerdì 21 novembre 2008, ore 18 incontro con Stefano Mirti e Lucia Tozzi, direttori scientifici di Torino Geodesign

Dove:
Studio Tommaseo, Istituto per la documentazione e la diffusione delle arti
Via del Monte 2/1, 34121 Trieste
Info 040 639187, tscont@tin.it

Link:
Salone Gemma
Trieste Contemporanea
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