" questo spazio è stato pensato per dare un’opportunità agli studenti di architettura di Trieste di trovarsi, conoscersi e scambiarsi notizie informazioni esperienze….
come tutti sappiamo bene la situazione della facoltà è piuttosto precaria: mancanza di una sede, carenza di spazi, penuria di attrezzature, precarietà dei docenti… sono tutte condizioni che minano le nostre possibilità di vivere l’esperienza universitaria in maniera piena e produttiva. "

02 aprile 2009

Memento per i rappresentanti degli studenti di Architettura

rap|pre|sen|tà|re
v.tr. (io rappresènto)polit., svolgere le funzioni di portavoce o di un esecutore della volontà di uno stato, di una comunità, di un sovrano e sim.: r. il proprio paese a una conferenza internazionale


Cari Rappresentanti degli studenti Voi siete stati eletti da noi studenti per rappresentarci presso gli organi di decisione studenteschi.
In quanto rappresentanti gli studenti della facoltà di architettura siete tenuti all’obbligo morale della rappresentanza ovvero di esser nostra voce presso questi organi.
L’ultima assemblea degli studenti prima dello scorso consiglio di facoltà aveva deliberato la linea da seguire durante lo stesso consiglio ed era la seguente:
• Cercare di rinviare la votazione oppure votare contro lo spostamento della facoltà a Gorizia.
• Chiedere il nostro coinvolgimento nella fase decisionale riguardo alla fornitura di materiali e nella definizione delle destinazione d’uso degli spazi della facoltà.

Solo alcuni dei rappresentanti degli studenti hanno mantenuto fede al loro impegno con gli elettori, ovvero rappresentarli. Altri si sono astenuti dalla votazione e così facendo hanno tradito il loro esser rappresentanti ed hanno fatto prevalere la loro opinione personale, dimostrandosi così inadeguati al compito cui erano stati chiamati a svolgere. L’impegno morale preso con noi studenti è stato tradito.
Questi comportamenti sono la base del malcontento che regna oggi in Italia e la conseguente sfiducia nella politica e nei suoi strumenti base: la rappresentatività.
Chiedo, a nome personale ma credo anche a nome di altri studenti delusi dal comportamento di quei rappresentanti che non hanno portato a termine il loro dovere di rappresentanti, a ricordarsi di queste parole e di portare in consiglio la voce di tutti gli studenti e non la loro personale opinione.

Siete quindi pregati di votare ancora una volta contro il provvedimento di trasloco della facoltà di Architettura a Gorizia, come deliberato dall’ultima assemblea degli studenti.

12 commenti:

  1. non credo sia semplice rappresentare delle persone, inoltre c'è da dire che all'ultima assemblea ci saranno state, FORSE, una cinquantina di persone...purtroppo a me risulta che la facoltà sia composta da molte più persone.
    per cui come si può pensare di rappresentare delle persone che non sono minimamente interessate al futuro della facoltà?
    quindi quell'astensione potrebbe rappresentare quella buona parte di studenti a cui non interessa o non la ritiene importante ciò che stà accadendo alla facoltà.

    Firmato

    Studentessa presente all'ultima assemblea e sinceramente preoccupata del futuro della facoltà

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  2. Rispondo
    Primo: le persone presenti all'ultima assemblea erano quasi 100 (80 posti a sedere pieni, 7 sedie occupate e circa 15 persone in pieid), le ho contate proprio perché sapevo che poi si inventano cifre strane. Se non ci credi ritorna nella stessa aula e conta i posti a sedere.
    Gli studenti della facoltà di architetttura sono circa 700-730, quindi era presente un settimo di tutti gli studenti.
    Ma, e ci tengo a sottolinearlo, le persone che hanno manifestato il loro palese dissenso al trasferimento ed hanno firmato la lettera erano 299!
    Secondo: che all'assemblea ci sia stata una percentuale piccola o grande, il valore della delibera prodotta è immutato. È sempre una delibera che i rappresentanti sono obbligati a rispettare in consiglio. Altrimenti non sono fedeli al loro mandato e tradiscono l'elettorato.

    Credo che se pure questa volta qualche rappresentante non porterà avanti le istanze da noi prodotte sarà lecito e doveroso chiedere la dimissione dei rappresentanti stessi.

    Se non avevano voglia di farsi voce degli studenti non avrebbero dovuto candidarsi.
    Ad Esempio, sembra che Sasco, mancato all'appello di 5 consigli di facoltà senza giustificazione, non abbia più diritto di voto in consiglio. Ed in un momento così delicato per la facoltà il suo voto sarebbe stato importantissimo.

    Ragazzi, la democrazia è una cosa seria e richiede un impegno importante; giustificare il mancato operato o votazioni personalistiche non sono ammissibili.
    Stiamo lottando per avere una facoltà degna di tale nome, lo stiamo manifestando da mesi ormai ed una parte dei rappresentanti non è utile alla causa???
    Ma stiamo scherzando ?!?

    Uno studente sinceramente incazzato.

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  3. credo che la cosa più corretta sia chiedere direttamente conto ai rappresentanti della loro scelta, prima di dare dei giudizi. mi pare che in assemblea, grazie all'intervento di torbianelli (che contiunuo a dire, è stata una mossa di depistaggio molto furba), i presupposti di discussione fossero diversi da quelli a cui i rappresentanti si sono trovati d'avanti in consiglio. certo è che quando uno accetta di rappresentare altre persone deve fare i conti con la sua coscenza personale e il dovere di rispettare il volere generale.

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  4. un'altra cosa, vista l'importanza della discussione forse sarebbe meglio firmarsi con un nome, soprattutto se si lanciano accuse

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  5. ..intanto quando sono state raccolte le 299 firme contro lo spostamento le informazioni a nostra disposizione erano poche, imprecise e non ufficiali; quindi se porprio si vuole fare i pignoli sulla necessità di avere una corretta rappresentanza del volere studentesco bisognerebbe ripetere una raccolta firma alla luce dei nuovi dati ufficiali.

    E poi credo che su 5 rappresentanti l'astensione di uno di questi abbia comunque rappresentato una giusta percentuale di studenti favorevoli allo spostamento o almeno indecisi.. mi riesce difficile pensare che tutti i 700 e passa studenti siano contrari a priori allo spostamento.

    Per concludere ritengo che abbiamo i rappresentanti che ci meritiamo.. tutti erano liberi di candidarsi durante le elezioni studentesche e tutti hanno la possibilità di fare informazione e di lavorare per la propria facoltà anche non essendo rappresentanti.

    Uno studente sinceramente in ritardo con gli studi.

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  6. risposta a giampaolo:
    -la raccolta firme rappresenta un passaggio a cui sono seguite le assemblee: e la risposta generale non è cambiata; quindi proprorre di raccogliere altre firme per giustificare una presa di posizione è puerile. chi ha partecipato ha chiaramente detto no, sempre.
    -non so quali siano gli ulteriori elementi da considerare, forse sarebbe utile una nuova asseblea per comunicarcelo, o anche qualsiasi altro spazio di comunicazione (blog, facebook, bacheca...)
    -non possiamo presupporre nicchie di volontà non espresse da pseudo rappresentare sulla base delle persone che non hanno partecipato; per quello che si sa potrebbero essere tutti d'accordo, contrari, fregarsene, o semplicemente accettare la decisione di chi si espone.
    -ognuno ha i rappresentanti che merita è sicuramente una verità, che però non giustifica il comportamento non adeguato dei rappresentanti stessi; basta dare un'occhiata alla politica;
    credo che se una persona si candida e si promuove si assume anche una responsabilità e non è corretto passare la palla con un "potevate farlo voi".
    -per quanto riguarda la partecipazione degli studenti mi pare ci siano diverse risposte da varie parti, questo stesso spazio non è stato fatto dai rappresentanti!

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  7. Rappresentanti che, non si fanno vivi, nè a mezzo Blog, nè a mezzo mailing list, nè a mezzo sito ufficiale della facoltà, interponendo tra loro e noi un solco di incominicabilità ingiustificabile.
    Concordo con quando scritto da Jo e ritengo che, una volta trasferiti a Gorizia saranno evidenti a tutti i disagi e le ripercussioni negative del trasferimento.
    Per non dimenticare poi che ci sono giochi politici abbastanza beceri che vedono una lotta intestina Udine-Trieste (in quanto Udine sta scippando al nostra città di molte cose) e che finiti i finanziamenti di 5 anni, la regione, con l'intento espresso da Tondo (friulano non dimentichiamocelo) di creare un unico polo universitario regionale.
    Quindi anche alla luce dei progetti per nuovi edifici universitari nell'attuale campus di udine (campus che conta pochi anni, contro l'università di Trieste fondata nel '33).

    Quindi questo passaggio a Gorizia null'altro è che una mossa per rubare architettura a Trieste.

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  8. - Il mio non era un invito a ripetere una raccolta firme.. volevo solo far notare che questa è stata fatta quando ancora giravano solo "voci di corridoio", e la paura degli studenti era che il trasferimento avrebbe potuto coinvolgerli direttamente.. è ormai noto che le condizioni del trasferimento sono altre..

    - gli ulteriori elementi da considerare sono illustrati con accuratezza nell'ultimo verbale del CdF presente sul sito della facoltà.. cmq sarebbe piaciuto anche a me che gli stessi rappresentanti che si son dati tanto da fare per organizzare l'assemblea prima del consiglio del 10.03, avessero informato tempestivamente e dettagliatamente gli studenti su quanto deciso nel consiglio stesso..

    - non ritengo di aver presupposto alcunchè, ho semplicemente parlato con gli studenti e sono arrivato alla conclusione che anche se la maggior parte di loro è contraria allo spostamento ne rimangono molti completamente disinteressati e altri favorevoli;ritengo quindi che il voto dei rappresentanti (3 contrari e uno astenuto) rispecchi perfettamente tale situazione..

    - "ognuno ha i rappresentanti che si merita" era solo un' amara constatazione.. ho partecipato alle elezioni studentesche e ho visto i modi utilizzati da alcuni colleghi per raccogliere voti..
    penso anche io che i rappresentanti si siano presi una responsabilità nei nostri confronti e che nessuno li abbia costretti a farlo, ciò non toglie che in momenti come questo anche gli studenti possano agire e dare il loro contributo a prescindere dal lavoro dei rappresentanti

    per concludere volevo esprimere il mio apprezzamento per l'esistenza di questo sito, del blog e dell'attività svolta dal gruppo ctrl-x, e penso sia un peccato la mancanza di altri gruppi studenteschi all'interno della nostra facoltà (se esistono e non ne sono a conoscenza mi farebbe piacere saperlo)

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  9. Da parte mia posso dire che l'astensione in questi casi ha lo stesso effetto del voto contario (nel senso che se ci fossero stati per esempio 5 favorevoli 5 contrari e un astenuto la proposta non sarebbe passata). Il dato politico ovviamente cambia, per cui un voto contario ha molto più peso politico di un astensione. Se uno non se la sente, se durante la discussione cambia idea per svariati motivi, e decide di astenersi ha tutto il diritto di farlo.
    Leggendo i commenti lasciati volevo sottolineare come non esista un criterio di rappresentabilità o una condizione supposta da rappresentare, ognuno è responsabile di come vota e ne renderà conto rispetto al proprio corpo elettorale.

    Infine invito a considerare meglio frasi come "ognuno ha i rappresentanti che si merita" o "ho partecipato alle elezioni studentesche e ho visto i modi utilizzati da alcuni colleghi per raccogliere voti.." perchè spesso i rappresentanti, che ricordiamo sono volontari, fanno molto e quello che fanno non ha molta visibiltà. Non ci sto ad essere liquidato come un fannulone incapace quand'è dal 2006 che mi sbatto e mi rompo i coglioni per questa facoltà.

    Saluti
    Alessandro Tosatto

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  10. Caro Tosatto è evidente che quella frase non fosse riferita a te. Non capisco come tu ti possa essere sentito preso in causa, anche perchè nel caso in cui avessi avuto da dire qualcosa nei tuoi confronti te ne avrei parlato di persona, visto che ci vediamo spesso in facoltà.

    Giampaolo Di Prisco

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  11. dal momento che non tutti partecipano alla vita sociale di facoltà certe sfumature potrebbero non essere colte, e soprattutto una frase ambigua potrebbe far pensare male di qualcuno che non ha colpa.
    suggerisco di essere più espliciti a favore della trasparenza.
    mi pare di capire però che ci siano delle obiezioni nei confronti dell'operato dei rappresentanti: chi si lamenta della poca chiarezza di qualcuno, chi dell'assenza di altri o ancora della strumentalizzazione politica. sono questioni importanti, che andrebbero tirate fuori con correttezza e discusse. soprattutto in un momento difficile come quello che la nostra facoltà sta passando.

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